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Eventi | 28 febbraio 2021, 07:00

Carnavalovirus è bruciato, ora ritorni il “vero” Carnevale! (Video e Foto)

Ieri sera l’usurpatore ha subito la condanna e la città è stata restituita al suo “vero” Re. Nel 2022 sarà “Roi des animaux”

Le fiamme bruciano l'usurpatore, Nizza 27 febbraio 2021

Le fiamme bruciano l'usurpatore, Nizza 27 febbraio 2021

C’era qualcosa di più dell’epilogo del “carnevale che non c’è stato” nell’incenerimento di Carnavalovirus, ieri sera in Place Massena a Nizza.

 

L’incenerimento è stato trasmesso in diretta sulle reti sociali: mancavano le persone, erano presenti solo gli addetti ai lavori e qualche fotoreporter, ma le note che sono risuonate durante la manifestazione, di per sé tristi, avevano un che di rivincita.

Una sorta di esorcismo collettivo.

 

Veniva bruciato non solo l’usurpatore del Carnevale, che otteneva la meritata punizione, ma anche il virus vero: una sorta di esecuzione in pubblico che suonava a rivincita ed anche a liberazione.

 

La lettura della sentenza, di per sé ne è la più ovvia sintesi: “Noi triboulet 1882, maestà reale dei carnevali della Contea di Nizza e dei carnevali del mondo, a nome della corte, accusiamo l'orribile Carnavalovirus di essere un usurpatore, un cospiratore, un ladro della nostra corona reale.
Per aver vagato troppo per il pianeta e essersi fermato nella nostra bellissima terra, per aver impestato il nostro meraviglioso paese di Nizza.
Ti accusiamo di seminare tristezza sui nostri figli, sui nostri anziani, su tutte le nostre generazioni confinate, mascherate, confuse. E, sui nostri festaioli che non possono più sparare botti
”.
Arrivederci al prossimo anno quando ritornerà il “vero” re il “Roi des animaux”.


Beppe Tassone

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