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Altre notizie | 19 luglio 2021, 07:00

Nizza patrimonio dell’Unesco? Il 27 luglio lo si dovrebbe sapere

Quel giorno il dossier “Nice, la ville de la villégiature d’hiver de la Riviera” dovrebbe essere sotto esame: tutto è possibile, dalla proposta di inserimento nell’elenco del Patrimonio Unesco a quella di rinvio al prossimo anno

Nizza patrimonio dell’Unesco? Il 27 luglio lo si dovrebbe sapere

Un’importante partita sulla strada del riconoscimento di Nizza quale patrimonio universale dell’Unesco, si giocherà a partire dal 24 luglio.

Il giorno della verità dovrebbe essere martedì 27 luglio quando il comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, presieduto dal cinese Tian Xuejun, vice ministro alla cultura, esaminerà, fra le nuove candidature, proprio quella della capitale della Costa Azzurra.

La città è candidata con un dossier intitolato “Nice, la ville de la villégiature d’hiver de la Riviera” che comprende non solo la Promenade des Anglais, ma anche una buona parte della città turistica che ha caratterizzato, ormai nei secoli, la presenza dei turisti in Costa Azzurra.

Prima di giungere ad esaminare le nuove candidature il Comitato si dedicherà ai siti già iscritti ed ora a rischio di cancellazione.
Il rischio che ha corso Venezia a causa della presenza dei grandi traghetti all’interno della Laguna che provocano danni immani. Sulla graticola vi sono ora Liverpool e la Grande Barriera Corallina.

Quale sarà la sorte del “dossier Nizza”?
In città non si nasconde come una “pratica” così complessa, che comprende una grande porzione della città, non sia semplice, né possa ancora celare qualche trabocchetto.

Dopo il giudizio favorevole espresso da Icomos (organizzazione internazionale non governativa che opera per la conservazione dei monumenti e dei siti nel mondo) il riconoscimento pare fuori discussione.

Non sono però certi i tempi, né è chiaro se la documentazione possa essere considerata completa ed esaustiva o se richieda un rinvio.
La richiesta di “rinvio” da parte del Comitato non suonerebbe, in ogni caso, a bocciatura: è la seconda opzione dopo la proposta di approvazione e di inserimento.

Tutte le opzioni sono dunque sul banco anche perché i dossier da esaminare sono molti (dopo che nel 2020 il Comitato a causa della pandemia non ha potuto riunirsi ed esaminare le pratiche) a partire dal mantenimento o meno dei 255 siti già iscritti alcuni dei quali sono fortemente a rischio o meritano qualche “buffetto”.

Poi si passerà alle nuove iscrizioni: il 27 luglio Nizza dovrebbe essere sotto esame: tutto è possibile, dalla proposta di inserimento nell’elenco del Patrimonio Unesco a quella di rinvio al prossimo anno.



Beppe Tassone

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