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Sport | 27 dicembre 2021, 18:00

Ligue 1: tanti interrogativi pesano sul girone di ritorno

L’analisi dell’andata, con il Paris Saint Germain solitario in testa, il Nizza secondo, a pari punti col Marsiglia e il Monaco sesto. In coda forte difficoltà per il Saint Etienne. Il Lille sta rinascendo grazie al capocannoniere del torneo

Fone anno al secondo posto per il Nizza (foto tratta dal sito dell'OGC Nice)

Fone anno al secondo posto per il Nizza (foto tratta dal sito dell'OGC Nice)

Un elemento, purtroppo, balza su tutti a commento ed analisi del girone di andata del campionato di Ligue 1: la violenza che è tornata negli stadi, che ha costretto a sospendere non pochi incontri, due dei quali non portati a termine.

Un fenomeno preoccupante, che i responsabili del calcio francese stanno analizzando per assumere contromisure idonee e più incisive rispetto ai due punti di penalizzazione (di cui uno con la condizionale) comminati, fino ad ora, alle squadre ritenute oggettivamente responsabili per il comportamento dei tifosi, alla ripetizione a porte chiuse della gara ed alla squalifica del campo.   

Si conoscerà a breve la linea definita per il girone di ritorno che, coincidendo anche con importanti appuntamenti quali le elezioni Presidenziali e politiche, in date diverse, dovrà assicurare un controllo massimo della potenziale violenza e delle intemperanze che esplodono qua e là negli stadi.

Altro punto interrogativo, mentre la pandemia sta facendo registrare numeri mai toccato fino ad ora: il rischio forte che il girone di ritorno possa essere falcidiato da rinvii e da formazioni che si presentano non nella formazione migliore.

Ultimo elemento di un certo spessore, del quale tenere conto, è dato dalla CAN (Coppa delle Nazioni Africane) che si disputerà nel mese di gennaio con la fase a gironi per giungere alla finalissima il 6 febbraio 2022.
Per oltre un mese, data l’alta presenza di atleti africani nelle formazioni che partecipano alla Ligue 1, molte squadre dovranno fare a meno di propri elementi di punta impegnati con le nazionali dei rispettivi Paesi: le assenze potrebbero determinare le prestazioni di alcune squadre e quindi la classifica.

Sono i principali interrogativi di un torneo che il 7 gennaio 2022 riprenderà (se non vi saranno rinvii a causa del Covid) con il girone di ritorno.
Le prime 19 giornate hanno sancito un dato di fatto del quale già si era certi alla vigilia.
Si sta assistendo a due campionati: quello del Paris Saint Germain e quello di tutte le altre formazioni.

La corsa verso il titolo di campione di Francia
Qui di dubbi ve ne sono pochi, c’è solo da chiedersi quando il torneo definirà ufficialmente la vittoria del titolo da parte del Paris saint Germain. La squadra ha chiuso l’andata con 13 punti di vantaggio sulla coppia inseguitrice (anche se il Marsiglia deve ancora disputare una gara con il Lione, sospesa per incidenti). I “grandi nomi” che la squadra parigina annovera al proprio interno non hanno assicurato sempre prestazioni alla loro altezza, sufficienti peraltro per consentire alla formazione parigina di prendere il largo.
I numeri sono impressionanti: 39 reti all’attivo e 17 al passivo, 4 pareggi, una sconfitta e 14 vittorie. Dove il PSG non brilla è nella classifica cannonieri con Mbappé solo 6° con 9 reti all’attivo (delle quali 2 su rigore).

Caccia alle Coppe Europee
Al termine dell’andata accederebbero alla Champions il Nizza e, con il passaggio attraverso i turni preliminari, il Marsiglia.

In Europa League figurerebbe “almeno” il Rennes, in attesa di conoscere la vincitrice della Coppa di Francia e in Conference League il Montpellier.

Almeno altre quattro squadre sono comunque in grado di giocarsi a pieno titolo l’Europa. Si tratta di Monaco, Nantes, Lille e Lens, senza tenere conto del Lione che, attualmente, è solo 13° (con una gara da recuperare), ma che è in grado, con poche vittorie, di scalare una classifica molto fluida.
Apprezzabile, nonostante alcune sbavature che si sarebbero potute risparmiare, il torneo che ha disputato il Nizza che arriva alla sosta di fine anno al secondo posto e che, se non verrà meno la concentrazione e non peseranno troppo tre assenze di atleti africani importanti nell’economia della squadra, potrebbe anche disputare un ottimo girone di ritorno per centrare l’obiettivo che è quello di un posto in Europa.

Il Monaco è più in dietro, con sole 8 vittorie all’attivo, 6 sconfitte e 5 pareggi, ma ha tutte le potenzialità per disputare un ottimo girone di ritorno, trainato da Ben Yedder che é “vice capo cannoniere” con 10 reti all’attivo.

Da seguire il Lille: i campioni di Francia hanno disputato, soprattutto all’inizio, un torneo non esaltante, ma ora stanno recuperando: sono ottavi e tra le loro fila annoverano David, capocannoniere del torneo con 12 reti realizzate, poco meno della metà di tutte quelle che il Lille ha al proprio attivo.

Salvarsi è d’obbligo
Anche in coda la situazione è fluida. Il Saint Etienne è ultimo con 4 punti di distacco sulla coppia Lorient e Metz. Un gradino sopra troviamo il trio formato da Bordeaux, Clermont (una gara in meno) e Troyes.

I numeri
La classifica generale trova conferma nei numeri.
Il Paris Saint Germain è la squadra che ha vinto di più (14 volte) e perso di meno (1 volta) e il Saint Etienne esattamente l’opposto (2 vittorie e 11 sconfitte).

I tre migliori attacchi sono quelli di Paris Saint Germain (39 reti), Rennes e Strasburgo (34 reti).
Le tre migliori difese quelle di Marsiglia (17 reti) Paris Saint Germain e Nizza (15).

I tre peggiori attacchi sono quelli di Lorient (15 reti), Saint Etienne (17 reti) e Troyes (18 reti).

Le tre peggiori difese sono quelle di Bordeaux (43 reti), Saint Etienne (40 reti) e Metz (39 reti).

In ogni casi davanti a noi vi sono 19 giornate in grado di ribaltare la classifica, rendendo interessante un torneo quanto mai fluido caratterizzato nell’andata da risultati molte volte assolutamente inattesi.
       
Per la classifica generale clicca qui


 







Beppe Tassone

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