Difficile dire se si tratti di una cura palliativa o di un segnale di ripresa, fatto sta che è terminata la chiusura amministrativa decretata dal comune di Nizza alla Halle della Gare du Sud, la grande area “gourmande” che si trova al centro del quartiere Liberation, poco distante dalla statua che ricorda il Generale de Gaulle.
Chiusa il 1° aprile 2022, dopo che erano emerse, durante un controllo, irregolarità oltre a problematiche connesse con pulizia e disinfezione dei locali con l’individuazione anche del batterio "Escheria coli", ora la Gare du Sud è stata autorizzata a riaprire i battenti dopo che è stato constatato il ritorno alla normalità.
Possono tornare a lavorare, dunque, i sette ristoranti ancora in funzione sui 28 che vi erano all’inaugurazione della struttura avvenuta nella primavera 2019, pochi mesi prima che la pandemia facesse sentire i suoi effetti.
Ora la Halle è nuovamente aperta, ma non è stata ancora risolta la “querelle” tra la società che se ne è aggiudicata la gestione e la città di Nizza che si attendeva ben altri risultati rispetto alla desolazione attuale.
La Halle doveva essere il simbolo della rinascita del quartiere Liberation, messo a nuovo con cinema, la Gare du Sud ristrutturata, biblioteca, giardini e, ciliegina sulla torta, la grande area gourmet.
La Halle de la Gare du Sud, con 1.500 metri quadrati a pian terreno e mille nel mezzanino, a fianco delle proposte alimentari, doveva proporre “grandi firme” e boutiques con prodotti di forte richiamo.
Inaugurazione nel 2019 e grande iniziale successo, poi una sorta di piano inclinato con i primi buchi, le prime rinunce, fino a giungere allo stato attuale.
Ora sono aperti, a fatica, sette ristoranti e tre quarti dell’enorme spazio coperto è vuoto e langue nel disordine.
Un’onta che la città di Nizza mal sopporta, anche perché notevole era stato l’investimento per recuperare una struttura che venne utilizzata, per la prima volta, all’Esposizione Universale di Parigi nel 1889 e montata poi a Nizza, alla Gare du Sud.
