Anche l’estremo Est della Costa Azzurra vede rosa, questo il senso dei dati delle presenze nella stagione estiva rilevati dall’Ufficio Turistico di Menton e della Riviera & Merveilles.
Anche a Menton e nel suo comprensorio, la stagione turistica 2022 segna il ritorno alle vacanze dopo 2 anni di Covid.
Non si può, peraltro, parlare di “ritorno alla normalità” a causa delle incertezze legate alla guerra in Ucraina ed alla crisi climatica.
Alcuni dati:
Presenze negli uffici turistici del territorio
Notevole l’aumento degli accessi agli uffici turistici con 72.562 visitatori da giugno a settembre 2022.
Solo a Tende, nonostante la buona frequentazione quotidiana e il clima favorevole, si è registrato un calo di presenze dovuto al ritorno a pagamento del Treno delle Meraviglie che nel 2021 era gratuito.
Gli italiani non hanno ancora fatto il loro grande ritorno a causa anche del Col de Tenda chiuso e del difficoltoso accesso alla “Piste des 46 lacets” che unisce la provincia di Cuneo con la Val Roya per percorrere la quale occorre essere muniti di autorizzazione.
A La Brigue, invece, i turisti sono tornati numerosi a visitare Notre Dame des Fontaines.
Per quanto riguarda il Roquebrune - Cap Martin, il calo degli accessi all’ufficio turistico è ampiamente spiegato dai lavori che si sono svolti per tutta l'estate a Carnolès.
Negli uffici turistici le vendite sono raddoppiate così come online. Tra le opportunità proposte queste le 5 che hanno riscosso maggior interesse:
- Pique - nique à la ferme des citrons
- Petit train touristique
- Le domaine des Colombières
- Une journée entre terre et mer
- Jardin Maria Serena
Le presenze
La stagione segnata dal ritorno dei turisti stranieri.
Per quanto concerne i turisti francesi queste le principali provenienze:
- Provence-Alpes-Côte d'Azur 32%
- Ile-de-France 9.5%
- Auvergne-Rhône-Alpes 6%
Ripartizione dei turisti per nazionalità
- Francia: 86%, (nel 2021 74%)
- Italia: 7,5% (nel 2021 5%)
- Belgio: 2% (nel 2021 2%)
- Germania: 3% (nel 2021 2%)
- Regno Unito: 4,5% (nel 2021 1%)
- USA: 2% (non rilevabile nel 2021)
Si nota una crescita di quelli provenienti dall’Italia e, soprattutto, il ritorno dei britannici. Ancora in sofferenza i turisti provenienti dell’America del Nord, dalla Cina e, logicamente, dalla Russia.
Focus sulla Valle Roya
In Valle Roya le presenze legate al Train des Merveilles sono in calo rispetto al 2021. Il Treno delle Meraviglie ha registrato nei mesi di luglio/agosto 5300 viaggiatori che hanno usufruito delle guide contro 8800 l'anno scorso quando, però, il treno era gratuito.
Le presenze nei siti culturali sono state buone: Notre Dame des Fontaines a La Brigue ha raddoppiato il numero di visitatori rispetto al 2021 con 5.000 visitatori al 30/09/22 (rispetto ai 2.230 al 30/09/21).
Per quanto riguarda il Monastero di Saorge, sono stati registrati 6.638 visitatori tra febbraio e agosto 2022 rispetto alle 5.926 persone del 2019.
Soddisfazione fra i gestori di hotel, ostelli e locande con ottimi risultati nonostante la carenza di personale che ha rallentato le attività.
Presenze negli hotel e nelle strutture di accoglienza
Tutte le regioni francesi hanno visto aumentare il fatturato del settore alberghiero, ma è in Provence-Alpes-Côte d'Azur che la progressione è la più importante. L’est del Dipartimento delle Alpi Marittime ha registrato ottimi dati.
Il tasso medio di occupazione supera il 2019 a luglio e quasi lo raggiunge ad agosto.
Da segnalare gli ottimi risultati delle strutture a 5 stelle che ha registrato una crescita del 41% a luglio-agosto con un ritorno alla normalità.
Dati relativi ad agosto 2022
Il picco di presenze estive ha raggiunto un livello molto alto, che quasi cancella gli effetti della crisi Covid. I visitatori giunti in aereo sono aumentati del 40%, tornando ai livelli del 2019 per quanto concerne la clientela francese.
Per quanto riguarda i visitatori stranieri, resta un deficit del 13%, ma il 2019 aveva registrato un vero record.
Il numero di visitatori presso gli Uffici del Turismo è aumentato del 6%; Quella dei parchi e dei giardini è aumentata del 25%, mentre quella dei musei e dei siti accelera del 31%, dato che va sommato al +50% di luglio.
L'occupazione dell'hotel ha raggiunto l'86%, con un guadagno di 1 punto e con picchi al 95% in alcuni giorni. I pernottamenti in hotel sono rimasti stabili.
Le residenze mostrano una performance comparabile con quella degli hotel, in termini di occupazione. Il tasso medio di occupazione ha guadagnato un punto percentuale e si è assestato sull’89% (oltre il 90% sulla costa e il 70% in montagna).
















