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Eventi | 20 marzo 2023, 19:00

"La pittura in frammenti”, le opere di Marcel Alocco al MAMAC (Foto)

La mostra è aperta fino al 3 settembre 2023. L'artista ha sviluppato i "Fragments de La Peinture en Patchwork": il tessuto viene prima stampato con motivi iconici prima di essere strappato in pezzi e ricomposto casualmente

La Peinture déborde « A », 1974 – Collection Enseigne des Oudin – Fonds de dotation – Photo Grégory Copitet – Enseigne des Oudin / © ADAGP, Paris, 2023

La Peinture déborde « A », 1974 – Collection Enseigne des Oudin – Fonds de dotation – Photo Grégory Copitet – Enseigne des Oudin / © ADAGP, Paris, 2023

Il MAMAC è sempre in evoluzione: il museo rinnova regolarmente le sue collezioni per promuovere dialoghi tra le generazioni e mettere in evidenza nuovi aspetti della sua collezione.

Marcel Alocco dans son atelier, Nice, 1974 - Courtesy de l’artiste - © Marcel Alocco / ADAGP, Paris, 2023

Tocca, fino al 3 settembre 2023, all'opera di Marcel Alocco che viene evidenziata attraverso la collaborazione con l'artista e l’Enseigne des Oudin: l'artista e il Fonds de dotation prestano importanti opere che vengono associate a quelle presenti nella collezione MAMAC.
«La Peinture en Fragments» propone un viaggio ai confini della pittura.
Questa mostra è anche l’occasione per presentare il film "Marcel Alocco: la Manu-facture du sens" di Alain Amiel.
Dal 1958, Marcel Alocco è parte della cultura di Nizza: il film di Alain Amiel ripercorre la logica di un'opera che da più di sessant'anni cerca di ridefinire lo status della pittura, dei suoi strumenti e dei suoi elementi.

MARCEL ALOCCO Nice, 1937 La Peinture en Patchwork, Fragment n°26, 1975 Peinture glycéro sur tissu découpé et cousu Courtesy Marcel Alocco, Nice Photo Grégory Copitet – Enseigne des Oudin / © ADAGP, Paris, 2023

Marcel Alocco
Nato nel 1937 a Nizza dove vive e lavora, l’artista visivo, scrittore, poeta, editore di riviste, viene coinvolto dagli sviluppi della dottrina dei segni.
Dopo aver studiato Lettere Moderne, incontra Ben, Arman e George Brecht e partecipa alle azioni Fluxus, un movimento internazionale e informale volto ad avvicinare arte e vita.

Vicino agli artisti che avrebbero formato Supports/Surfaces (un gruppo francese impegnato in una decostruzione delle componenti della pittura), ha cercato, dal 1965, un modo di dipingere diverso, utilizza oggetti, lenzuola e tessuti ordinari non tesi su telaio, lascia intuire il coinvolgimento del corpo e il lavoro della mano.

Dal 1973, l'artista ha sviluppato i "Fragments de La Peinture en Patchwork": il tessuto viene prima stampato con motivi iconici (artistici o popolari) prima di essere strappato in pezzi e ricomposto casualmente.
L'artista fa appello alla memoria comune e mette alla prova l'importanza visiva delle rappresentazioni.

MARCEL ALOCCO, Nice, 1937 Détérioration d’un signifiant n°35, 1969 Peinture sur toile montée sur châssis Courtesy Marcel Alocco, Nice Photo Grégory Copitet – Enseigne des Oudin / © ADAGP, Paris, 2023

 

"Le châssis comme image" e il " Dé-tissages " estendono la sua ricerca: a quali limiti la macchia può creare o perdere significato, diventare immagine o cancellarla? Domande alle quali l’artista ha cercato di dare delle risposte nel corso degli anni.Il Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain de la Ville de Nice si trova in Place Yves Klein.

Beppe Tassone

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