Giovedì 7 dicembre il Consiglio Nazionale monegasco ha votato la legge che permette alle vittime di reati a carattere sessuale, di crimini e delitti contro il bambino, di violenza domestica e di altri reati che ledono le persone di ottenere un risarcimento da parte dello Stato nel caso in cui l'autore dei fatti sia insolvente.
Gli eletti presenti hanno votato all'unanimità a favore di questo testo proposto dal Governo, che mira a rafforzare la protezione delle vittime e delle persone più vulnerabili nel Principato di Monaco.
Questo lavoro, condotto sotto l'impulso della Delegata interministeriale per la promozione e la protezione dei diritti delle donne, e intrapreso dalla Direzione degli Affari Giuridici e dalla Direzione dei Servizi Giudiziari, ha l'obiettivo di non vedere le vittime di reati cadere in una situazione di disagio materiale, che si aggiungerebbe al trauma morale.
Grazie al lavoro collaborativo svolto con il Consiglio Nazionale e all'investimento dei suoi eletti, è stato elaborato un testo nell'interesse delle vittime.
Nel suo discorso, Pierre DARTOUT, Ministro di Stato, si è rallegrato di questo importante progresso: "Non si può ammettere che le vittime, molto spesso, dopo il processo, rinuncino a far valere il loro diritto ad essere risarcite piuttosto che dover affrontare nuovamente il loro aggressore. Il rispetto e la protezione dovuti alle vittime deve costituire, in ogni circostanza, la pietra d'appoggio di ogni politica penale".
Ha infine elogiato l'alta qualità degli scambi tra il Consiglio Nazionale e il Governo e ha ringraziato tutti gli attori che hanno partecipato all'esame del progetto di legge che permette il completamento di questa riforma