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Nizza | 09 giugno 2025, 07:00

Nizza punta sul futuro verde: al via Haliotis 2, il maxi impianto per il trattamento sostenibile delle acque

Con un prestito da 170 milioni della BEI, la Métropole Nice Côte d’Azur lancia il più grande progetto francese per una nuova generazione di depuratori: tecnologie avanzate, tutela del mare e riuso delle risorse idriche

Haliotis

Haliotis

Un passo decisivo verso la transizione ecologica arriva da Nizza: la Métropole Nice Côte d’Azur ha annunciato, insieme alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), l’avvio del progetto Haliotis 2.

Una stazione di depurazione delle acque completamente rinnovata, ampliata e improntata alla sostenibilità. 

L’impianto, destinato a servire una popolazione equivalente a 680.000 abitanti, sarà uno dei più avanzati in Europa sotto il profilo tecnologico e ambientale.

Il progetto è reso possibile grazie a un prestito di 170 milioni di euro concesso dalla BEI a Eau d’Azur, ente interamente controllato dalla Métropole. 



L’accordo è stato annunciato durante le Journées de l’Adaptation Climatique, organizzate dalla BEI e dalla Commissione europea con il supporto dell’EDHEC Business School, a pochi giorni dall’avvio della Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani.

Ambroise Fayolle, vicepresidente della BEI, ha sottolineato come Haliotis 2 rappresenti “un’infrastruttura d’eccellenza per il trattamento e il riuso delle acque, capace di limitare gli sversamenti nel Mediterraneo e di tutelare l’ambiente urbano e marino”. Fayolle ha ricordato che oltre la metà delle azioni della BEI in ambito climatico riguarda oggi il settore idrico.

Un polo ambientale d’avanguardia
Per Christian Estrosi, sindaco di Nizza e presidente della Métropole, Haliotis 2 è “il più grande progetto di nuova generazione per il trattamento delle acque in Francia, un simbolo di innovazione ambientale ed energetica per la città”.

L’impianto, infatti, integrerà tecnologie per la produzione di biogas, la recuperazione di calore e il riutilizzo massiccio delle acque trattate, fino a 5 milioni di metri cubi l’anno.

Il progetto è un pilastro fondamentale del Piano Clima della Métropole, che punta a ridurre del 55% le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

Resilienza climatica e tutela della biodiversità
Haliotis 2 sarà progettato per resistere agli impatti del cambiamento climatico. Tra le misure previste:

  • Protezione contro inondazioni e mareggiate estreme, anche in ottica 2100;
  • Drastica riduzione degli scarichi in mare, con benefici diretti sulla biodiversità marina;
  • Ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche, con minore pressione sulle fonti di acqua potabile.


Il progetto ha beneficiato anche di un servizio di consulenza finanziaria offerto dalla BEI, che ha supportato Eau d’Azur nella messa a punto di un modello economico sostenibile e replicabile, potenzialmente estendibile ad altri territori europei.

Con Haliotis 2, la Métropole Nice Côte d’Azur si candida a diventare un modello europeo di gestione intelligente e sostenibile delle risorse idriche.


Beppe Tassone

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