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Eventi | 13 giugno 2025, 10:00

Philippe Cramer: l’arte contemporanea conquista i giardini del Château Saint-Martin a Vence

Dopo la Biennale Révélations di Parigi, lo scultore svizzero presenta per la prima volta in Francia tre opere che uniscono tradizione, natura e simbolismo

Philippe Cramer, giardini del Château Saint-Martin a Vence

Philippe Cramer, giardini del Château Saint-Martin a Vence

Fino al 12 ottobre 2025, i giardini mediterranei del Château Saint-Martin & Spa a Vence, nel cuore della Costa Azzurra, ospitano una mostra estiva dedicata alle sculture di Philippe Cramer, artista svizzero originario di Ginevra.

La rassegna segna la prima esposizione personale in Francia per Cramer, noto per la sua capacità di fondere linee organiche e forme geometriche in opere ricche di riferimenti all’antichità, all’arte moderna e alla natura.

Dopo il successo ottenuto alla Biennale Révélations di Parigi, tenutasi a maggio, l’artista porta in questo luogo emblematico dell’Oetker Collection tre sculture, Aeternus Eternus III, Totemic e Apukalupsis, perfettamente integrate nell’ambiente circostante.

Le opere si configurano come presenze simboliche e silenziose, invitando i visitatori a un’esperienza contemplativa in un contesto che promuove introspezione e armonia con la natura.



Un’eredità artistica e una visione contemporanea
Nato negli Stati Uniti nel 1970 e cresciuto in Svizzera, Philippe Cramer appartiene a una famiglia profondamente legata all’arte: suo zio Gérald Cramer collaborò con grandi maestri come Miró, Picasso, Chagall e Matisse, mentre sua nonna Adrienne Cramer fu vicina a figure come Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle.

Partito dal design di mobili e gioielli, Cramer ha sviluppato un linguaggio artistico personale, che valorizza materiali naturali come il legno, la pietra e il marmo, combinandoli a colori audaci e accenti dorati.

L’artista sottolinea come le sue sculture invitino «a rallentare, contemplare il ciclo della vita e entrare in risonanza con materiali e simboli».

Le sue opere nascono dalla collaborazione con artigiani esperti, un dialogo tra tradizione e innovazione che si riflette nella perfezione formale e nel valore simbolico delle creazioni.



Le opere esposte
Aeternus Eternus III (2025), realizzata in marmo Branco Estremoz, è una scultura a forma di anello che rappresenta il ciclo infinito della vita e della morte, ispirata alla cosmogonia egizia. La sua forma invita il visitatore a sedersi per un momento di riflessione profonda.

Totemic (2025) è un totem in granito nero dello Zimbabwe che si erge come un legame tra l’intimo e il cosmico. La sua forma ascendete simboleggia la continua trasformazione del tempo in una dimensione sensoriale e fisica.

Apukalupsis (2024), in alluminio laccato e foglia d’oro, esplora forme fondamentali come la sfera, il fagiolo e l’uovo, interrogandosi sull’equilibrio fragile della creazione umana di fronte alle forze naturali. La corona dorata rende omaggio al sole e ai suoi molteplici significati simbolici.

Un dialogo con la luce e il tempo
Da segnalare anche Oculus Mirabilis II, presentata sempre alla Biennale Révélations e coeditata con La Maison e gli Ateliers GrandPalaisRmn.

Questa scultura luminosa, ispirata al ritmo circadiano e a antiche mitologie, trasmette emozioni attraverso variazioni cromatiche che seguono il ciclo naturale del giorno e della notte, fondendo artigianato tradizionale e tecnologia contemporanea.

Informazioni pratiche

Château Saint-Martin & Spa – 2490 Avenue des Templiers, 06140 Vence, Francia.




Beppe Tassone

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