L'allerta rossa per le ondate di calore, attualmente non attiva in Francia, rappresenta la fase più critica del "piano nazionale canicola", posizionandosi oltre i livelli giallo e arancione. Questo stadio indica un'emergenza sanitaria imminente, autorizzando le autorità a intervenire con misure restrittive su diverse attività. Lunedì scorso, 84 dipartimenti – che accolgono circa l'88% della popolazione francese – si trovavano in stato di allerta arancione. Tra le raccomandazioni diffuse figuravano il consiglio di evitare le uscite durante le ore più calde (dalle 11:00 alle 21:00) e di cercare rifugio in luoghi freschi o climatizzati per almeno due o tre ore al giorno.
Verso un'intensificazione dell'allerta: la posizione di Météo-France
Con il previsto aggravamento del picco di calore, Météo-France potrebbe elevare il livello di allerta di alcuni dipartimenti a rosso. Come specificato da Météo-France, il passaggio al livello di vigilanza rossa segnala una canicola di portata eccezionale, distinguendosi per durata, intensità ed estensione geografica. Questa condizione comporta gravi rischi per la salute pubblica e genera notevoli ripercussioni sociali, quali siccità, difficoltà nell'approvvigionamento di acqua potabile e la necessità di sospendere o riorganizzare determinate attività.
Origini e meccanismi del piano di vigilanza calore
Il sistema di vigilanza per le ondate di calore è stato istituito nel 2004, in seguito alla drammatica canicola del 2003. Il piano si articola su quattro livelli: verde, giallo, arancione e rosso. La decisione di attivare l'allerta rossa viene presa da Météo-France, in stretta collaborazione con le autorità sanitarie competenti.














