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Altre notizie | 14 ottobre 2025, 19:00

Antibes, tra bastioni e mare: a zonzo nel cuore antico della città

La città si racconta attraverso le immagini che Silvia Assin ci regala

Antibse, Fort Carré (Foto 1 - 10) e i bastioni (a partire dalla foto 11). Immagini di Silvia Assin

Antibse, Fort Carré (Foto 1 - 10) e i bastioni (a partire dalla foto 11). Immagini di Silvia Assin

Senza una meta definita, Silvia Assin ci offre un racconto fotografico di una giornata “normale” ad Antibes, in questo inizio d’autunno piuttosto…estivo.

Un centro storico da scoprire con calma
Antibes è una di quelle città che si rivelano passo dopo passo. Il suo centro storico, stretto tra mura e mare, invita a perdersi tra vicoli acciottolati, facciate color miele e profumi di bouganville.

Qui ogni angolo racconta una storia, ogni scorcio nasconde una sorpresa: un portone antico, una bottega artigiana, una terrazza assolata dove fermarsi per un caffè o un gelato.



L’itinerario ideale parte dalla Porte Marine: salendo la rampe des Saleurs, si entra nel cuore di Antibes percorrendo le piccole vie laterali, come rue de l’Horloge o rue du Saint-Esprit. 

Basta seguire l’istinto per raggiungere la cattedrale, e da lì, salendo lungo la Montée Dor de la Souchère, scoprire il Castello Grimaldi, oggi sede del Museo Picasso, da cui si apre una vista spettacolare sul Mediterraneo.

Da place Mariejol si prosegue per rue du Bateau e rue Barques en Cannes, dove un antico lavatoio nasconde volti scolpiti nella pietra.

Poco più avanti, la Commune libre du Safranier regala un’atmosfera d’altri tempi: un dedalo di viuzze fiorite e atelier d’artisti, tra cui la casa in cui visse Níkos Kazantzákis, autore di Zorba il Greco. Da qui, risalendo verso cours Masséna, vale la pena una sosta in rue de la Pompe per assaggiare una tradizionale pissaladière, la focaccia tipica della Costa Azzurra.



Il fascino del Fort Carré
Poco distante dal centro, il Fort Carré domina la baia di Antibes con la sua imponenza rinascimentale. Costruito a metà del XVI secolo su ordine di Enrico II di Francia per difendere il confine del Var, oggi è classificato Monumento Storico e sorge all’interno di una zona protetta Natura 2000.

La passeggiata intorno alle mura, accessibile a tutti, offre un panorama spettacolare tra mare e collina, immerso nei profumi della macchia mediterranea.

La zona, rimasta intatta fino agli anni ’90, ospita un ecosistema ricchissimo: olivi, carrubi, lentischi e corbezzoli si alternano a gelsomini e campanule, rifugio naturale per falchi, cardellini, scoiattoli rossi e persino volpi.

Un luogo dove natura e storia si fondono, perfetto per chi ama scoprire la Costa Azzurra lontano dal turismo più frenetico, a passo lento, tra bastioni, arte e mare.


Beppe Tassone

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