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Fashion | 31 ottobre 2025, 15:30

L’eccellenza splende a Monte-Carlo: il trionfo del Grand Prix de la Haute Joaillerie 2025 (FOTO)

Una serata di gala nella leggendaria Salle des Étoiles celebra le grandi Maison del mondo e consacra Chanel con il Grand Prix.

Sabato 25 ottobre, la leggendaria Salle des Étoiles dello Sporting Monte-Carlo ha brillato come non mai. In questo scenario iconico, tra lusso, arte e savoir-faire, si è svolta la prima edizione del Grand Prix de la Haute Joaillerie, evento destinato a diventare un riferimento assoluto nel calendario internazionale dell’ultra-lusso.

L’iniziativa, ideata e cofondata da Stéphane Valéri, Presidente-Direttore Generale di Monte-Carlo Société des Bains de Mer, e da Jean-Philippe Braud, Presidente di Profirst France, ha riunito per la prima volta le più grandi Maison di alta gioielleria del mondo: Anna Hu, Boucheron, Bvlgari, Chanel, Chopard, Dior, Dolce&Gabbana, Louis Vuitton, Martin Katz, Messika e Tiffany&Co.

Un parterre straordinario composto da creatori, collezionisti internazionali, artigiani d’arte e rappresentanti dei paesi produttori di pietre preziose ha reso omaggio a un’arte che unisce cultura, bellezza e tradizione.

Un debutto che celebra l’arte orafa come patrimonio culturale

A inaugurare la serata, Stéphane Valéri e Jean-Philippe Braud hanno espresso la loro gratitudine al pubblico e ai protagonisti, sottolineando l’emozione di vedere finalmente riuniti, in un’unica cornice, i più grandi interpreti di questo universo creativo.

Tra i presenti, spiccavano figure chiave della gioielleria mondiale: Bogolo Kenewendo, ministra delle Miniere ed Energia del Botswana; Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard; Frédéric Grangié, CEO di Chanel; Nathalie Verdeille e Thierry Vasseur di Tiffany&Co.; Ludovic Watine di Dior Couture; Marie-Noëlle Barrère di Bvlgari; Giuseppina Cannizzaro di Dolce&Gabbana, oltre agli stessi Anna Hu e Martin Katz.

Non sono mancate icone della moda e del cinema: Eva Herzigová, Isabelle Huppert, Natalia Vodianova, Cindy Bruna, Pansy Ho e Lady Kitty Spencer hanno impreziosito la platea con la loro eleganza.

Un’esperienza sensoriale firmata Marcel Ravin

Per rendere indimenticabile l’evento, lo chef monegasco pluristellato Marcel Ravin ha ideato un menù d’alta cucina ispirato all’universo della gioielleria, un percorso sensoriale che dialogava con i materiali preziosi, le texture e le luci delle creazioni esposte.

Durante la cena, gli ospiti hanno potuto ammirare trentatré capolavori realizzati dalle Maison partecipanti, presentati in un suggestivo passaggio tra i tavoli. Nei tre giorni precedenti, le stesse opere erano state protagoniste di una mostra diffusa nelle boutique di Monaco e al Café de la Rotonde, dove migliaia di visitatori hanno potuto ammirare da vicino veri e propri gioielli da collezione, spesso inediti o raramente esposti al pubblico.

Un entusiasmo popolare da oltre 20.000 voti

L’esposizione ha rappresentato una prima assoluta per la Principauté: oltre 20.000 persone hanno partecipato alla votazione pubblica per il Prix du Public, esprimendo la loro preferenza attraverso un’app dedicata e il sito ufficiale del GPHJ.
Un successo che testimonia come la Haute Joaillerie continui a esercitare il suo fascino universale, capace di far sognare e coinvolgere anche il grande pubblico, ben oltre i confini del lusso e della specializzazione tecnica.

Il palmarès: Chanel incoronata, Tiffany&Co. e Chopard tra i protagonisti

Dopo due sfilate scintillanti, la giuria presieduta dall’esperta di alta gioielleria contemporanea Fabienne Reybaud – affiancata da Tristan Auer, Brune de Margerie, Chayapa Chutrakul, Constance Assor, Evelyne Possémé, Emmanuel Piat, Philippe Scordia e Stéphane Valéri – ha svelato i vincitori di questa prima edizione storica.

Grand Prix de la Haute Joaillerie 2025: Chanel, per il collier Sweater, collezione Haute Joaillerie Sport 2024
Prix Spécial du Jury: Tiffany&Co., per la raffinatezza e la creatività delle ultime collezioni
Visionnaire dell’anno: Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard
Prix du Design: Messika, per il collier Zebra Luhlaza
Prix du Savoir-Faire: Dior, per il collier Diorexquis Forêt Nacrée
Prix des Pierres: Louis Vuitton, per il collier Apogée
Prix du Patrimoine: Tiffany&Co., per Jean Schlumberger for Tiffany & Co., Butterflies Choker (1956)
Prix du Meilleur Espoir: Sahag Arslanian, per il collier Lunar Eclipse
Prix du Public: Dolce&Gabbana, per un collier della collezione Sardaigne

La serata si è conclusa con una foto storica che ha riunito sul palco i rappresentanti delle Maison premiate, seguita da una after party esclusiva al Jimmy’z Monte-Carlo, dove eleganza e convivialità hanno suggellato un debutto memorabile.

Un nuovo appuntamento imprescindibile per l’ultra-lusso internazionale

Con la sua prima edizione, il Grand Prix de la Haute Joaillerie si è già imposto come una piattaforma di dialogo e celebrazione dei più alti saperi orafi.
Co-organizzato dal Groupe Monte-Carlo Société des Bains de Mer e da Jean-Philippe Braud, l’evento intende unire tradizione, innovazione e responsabilità culturale, valorizzando la creatività contemporanea e la trasmissione dei mestieri d’arte.

Un appuntamento che sancisce ancora una volta Monte-Carlo come capitale del lusso consapevole, dove bellezza, etica e talento si fondono in un nuovo modo di intendere l’eccellenza.

Oltre la gioielleria: il simbolo di un’arte di vivere

Emblema di un “Art de vivre” unico al mondo, il Groupe Monte-Carlo Société des Bains de Mer propone un’esperienza che combina alta ospitalità, gastronomia stellata, cultura, benessere e sostenibilità.
Dal 2007, il gruppo monegasco porta avanti una politica di lusso etico e responsabile, impegnandosi nella transizione energetica, nella tutela delle risorse e del patrimonio naturale.

Come sottolinea Jean-Philippe Braud, che da oltre venticinque anni firma esperienze d’eccezione per le più prestigiose Maison del lusso mondiale, «la Haute Joaillerie non è solo un’espressione artistica: è una forma di emozione, un linguaggio universale capace di unire creatività, tecnica e cultura».

L’arte di sognare in oro e pietre preziose

Con il Grand Prix de la Haute Joaillerie 2025, Monaco scrive la prima pagina di una nuova storia del lusso: una storia che parla di eccellenza, talento e visione, ma anche di emozione, innovazione e bellezza condivisa.


Un omaggio al genio umano e alla luce eterna che solo l’arte può riflettere.

 

Redazione

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