E’ il simbolo per eccellenza dell’incontro, della comunità e del popolo, in cui si intrecciano storia e cultura. E probabilmente non è un caso se Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II ha nei giorni scorsi svelato, il primo importante dettaglio, novità centrale dell’attesissima unione con la fidanzata Charlene Wittsock: il matrimonio religioso sarà celebrato il 2 luglio 2011 in piazza. Non certo una piazza qualsiasi ma quella che si affaccia ed abbraccia il Palazzo di Monaco Ville, punto di incontro sia esso immaginario, agognato od autentico, tra monegaschi, residenti ed ammiratori di Monaco e dei Principi.
Per chi già immaginava un maestoso concerto d’organo e cori polifonici eccheggiare da una blindatissima Cattedrale che, neanche a dirlo, nel 2011 celebrerà il suo centenario, cambi location e l’immaginazione e la fantasia correranno più liberamente sotto un cielo aperto – e speriamo sereno - sul simbolo per eccellenza di apertura e di appartenenza.
Proprio quella che ogni anno viene sommersa dal bagno di folla a gridare festosa “Viva u Principu, Viva Munegu!” l’abbraccio immaginario tra monegaschi e famiglia reggente. E forse, azzardiamo noi, è proprio questo il più intenso significato: una scelta che tutto sembra, per una volta, voler restare fuori dai rigorosi canoni di un severo protocollo ed avvicinarsi ancora di più alla gente comune?
La scelta sarà sicuramente pratica, non fosse altro per la gestione della “macchina mediatica”. Il numero stimato di giornalisti che seguiranno l’evento si aggira infatti attorno a 1500, provenienti da tutto il mondo - mentre gli invitati saranno “solo” 1000. Dalle musiche, alle decorazioni poi, la Piazza sarà certo uno scrigno incontenibile di sorprese e novità per tutti. Una sorta di “prova generale”, perché no, potrebbe avvenire proprio durante la prossima festa nazionale di Monaco. Quest’anno il 19 novembre potrebbe già tradursi tra sogno e realtà nella favola più romantica...














