Avanzano gli interventi per il recupero della chiesa abbaziale di Saint-Pons, chiusa al pubblico dal 1999.
A rischio per il degrado, è oggi oggetto di un programma di restauro generale curato dalla città di Nizza con la finalità di evidenziarne la ricchezza, il valore storico e l’architettura di stile torinese.
La facciata e il campanile sono stati prima puliti, per poi proseguire con interventi conservativi. Il campanile e la facciata sono ormai privi di ponteggi e si possono ammirare in tutta la loro imponente bellezza. Perché tanta attenzione per questa chiesa posta su un’altura della città, proprio a lato dell’Ospedale Pasteur, che sui può vedere percorrendo la penetrante dall’autostrada in direzione del centro cittadino?
Saint Pons é stato il primo martire di Nizza, fu portato al supplizio nel III secolo: in suo onore e a sua memoria, sulle alture della città, ove ora sorge il vecchio Ospedale Pasteur, venne eretta l’antica Basilica di Saint Pons. La tradizione vuole che sia stato Carlo Magno a fondarla, di certo al suo interno hanno avuto luogo avvenimenti che hanno segnato la storia della città, tra i quali quello del 28 settembre 1388 quando fu sottoscritta la “dédition” di Nizza alla Savoia.
Ricostruita a partire dal 1724 in stile barocco, da sempre ha legato la sua storia con quella dell’ospedale. Uno dei patrimoni della cultura e dell’arte della città, oltre a luogo storico per essere stato la sede delle prime adunanze dei consigli cittadini.
La Basilica benedettina risale al VIII secolo, al suo interno si trovano reperti di una tomba carolingia.
La Basilica é chiusa al pubblico dal 1999 e dal 1913 è iscritta nel registro dei Monumenti Storici, dal 1898 é di proprietà della città di Nizza.

















