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Eventi | 06 marzo 2019, 13:00

Tutte a casa, la Guerra delle Donne spettacolo teatrale tutto al femminile

Giovedì 21 marzo presso il Teatro Des Variétés si terrà uno spettacolo teatrale condotto da cinque donne: Paola Gassman, Mirella Mazzeranghi, Paola Tiziana Cruciani, Claudia Campagnola e Giulia Rupi

Tutte a casa, la Guerra delle Donne spettacolo teatrale tutto al femminile

Del primo devastante conflitto mondiale sono stati raccontati la durezza della vita di trincea, le vittime e gli eroi.

"Tutte a casa" si concentra invece sull’aspetto dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro. Fu quello, infatti, il momento che segnò la presa di coscienza per molte donne, un primo approccio destinato tuttavia, una volta terminato il conflitto, a non avere allora immediate conseguenze sul piano sociale.

Lo spettacolo teatrale, senza dimenticare la drammaticità del momento storico, procede coi toni della commedia e del sentimento, in una pièce dolce–amara, tutta al femminile, condotta da cinque formidabili attrici che inscenano uno spaccato dell’Italia di allora, facendo rivivere la guerra vissuta dalle donne.

Mentre infuria la Grande Guerra, Margherita, una ricca signora dell’alta borghesia milanese interpretata da Paola Gassman, il cui marito imprenditore è stato preso prigioniero dagli austriaci, decide di imbarcarsi nella difficile avventura di tenere in piedi l’azienda di famiglia.

Nella sua avventura Margherita è supportata, ma a volte anche osteggiata, da altre quattro donne: Silvana, Comunarda, Teresa e Giacomina, interpretate da Mirella Mazzeranghi, Paola Tiziana Cruciani, Claudia Campagnola e Giulia Rupi. Tutte diverse da lei sotto ogni punto di vista: carattere, classe sociale e idee politiche.

In un crescendo di ostacoli da superare nel tentativo di salvare l’azienda, non ultimo l’ostracismo prettamente del mondo maschile di allora, in cui tutti  sono contro di loro (colleghi,  politici,  stampa e persino i sindacati),  le cinque  donne si confrontano e imparano a costruire un modo diverso di rapportarsi, declinato al femminile e ispirato ai valori della solidarietà umana e della reciproca comprensione, scoprendo ciascuna in se stessa, doti e aspirazioni che nessuna pensava  di possedere.

Ma un bel giorno la guerra finisce e gli uomini tornano a casa: chi dal fronte, chi dalla prigionia. E il ripristino della normalità, una ‘normalità’ tutta maschile, rappresenta per le nostre un brusco risveglio.

Comunicato Stampa

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