L’avviso è stato diffuso dalla stessa Danone tramite un comunicato stampa inviato all’Agence France-Presse (AFP) inserito anche sul proprio sito internet: nella Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur ed in particolare a Marsiglia sono state poste in vendita delle bottiglie da 50 cl di acqua minerale naturale Evian che erano state destinate alla distruzione.
Si tratta di bottigliette che recano etichette scritte in arabo o in coreano che non soddisfano gli standard minimi dell’azienda e che, lo scorso gennaio, erano state avviate alla distruzione tramite un fornitore esterno.
Dallo stesso fornitore la Danone avrebbe ricevuto la documentazione che certificava l’avvenuta distruzione del 100% dei lotti di bottigliette d’acqua.
Ora in alcuni negozi, a Marsiglia, sono apparse, miracolosamente, bottigliette che risalgono ai lotti “incriminati”, individuate dalla Danone stessa mediante i numeri di serie.
Di qui l’invito a controllare la presenza in casa di queste bottiglie (con etichette in arabo o coreano) e in caso positivo contattare il numero verde, gratuito, 0800 125 125.
Il quantitativo di bottigliette che doveva essere distrutto è di 1,4 milioni, di qui l’allarme della Danone che ha pure informato la Procura “per capire cosa ha portato a questa situazione inaccettabile".















