Il Museo Matisse di Nizza, il Philadelphia Museum of Art, il Musée d'Orsay e il Musée de l'Orangerie di Parigi hanno unito le forze per organizzare una mostra dedicata all'opera di Matisse negli anni '30 compresa la collaborazione dell'artista alla rivista Cahiers d'Art.
Si tratta di un ambizioso progetto, importante fattore di attrattività, che contraddistinguerà il sessantesimo anniversario del Musée Matisse di Nizza: nel 1930, Matisse lasciò la Francia per un viaggio negli Stati Uniti e a Tahiti, che rappresentò un punto di svolta nel suo lavoro.
La creazione del grande murale di La Danse per la Fondation Barnes inaugurò nel pittore una rinnovata riflessione artistica: durante questo decennio, Matisse gettò le basi della sua arte, riformulò e radicalizzerà i suoi processi formali di creazione e riuscì a riscrivere il suo lavoro ponendolo al centro delle principali correnti di idee contemporanee.
Nella sua versione francese, la mostra "Matisse Cahiers d'art. La svolta del 1930" guarda a questo decennio decisivo in quanto determinò gli anni seguenti e pose Matisse ai vertici dell'arte internazionale durante il periodo tra le due guerre.
Questo riposizionamento è realizzato attraverso la rivista Cahiers d'art, di Christian Zervos, portavoce del modernismo: é attraverso i Cahiers d'art che viene analizzato dalla mostra il lavoro di Matisse durante gli anni ‘30, secondo un percorso dettato dai temi sviluppati dalla rivista, in particolare il rapporto di Matisse con le avanguardie internazionali da Picasso a Mondrian, Miró e Kandinsky, il suo dialogo con il surrealismo e l'importanza del modello delle arti non occidentali e arcaiche.
La mostra, che riunisce prestiti eccezionali, mai esposti a Nizza, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, è attualmente proposta a Philadelphia, sarà poi esposta a Parigi e Nizza: al Museo Matisse, dal 23 giugno 2023 al 24 settembre 2023.
Sarà associata a un programma di cinema e jazz, che ruoterà intorno agli anni '30, così come a al patrimonio di Nizza relativi a questo periodo.
Curatori della mostra:
- Claudine Grammont, Direttrice del Museo Matisse
- Cécile Debray, Presidente del Musée national Picasso-Paris
- Matthew Affron, The Muriel e Philip Berman Curator of Modern Art al Philadelphia Museum of Art.