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Ambiente | 05 marzo 2023, 19:00

Attenzione ai pollini! Il bollettino settimanale delle allergie

I pollini di cipresso, ginepro e cedro continueranno a infastidire nel Sud del Paese con alte concentrazioni intorno al Mediterraneo

Sentieri intorno a La Colle sur Loup - Fotografie di Danilo Radaelli

Sentieri intorno a La Colle sur Loup - Fotografie di Danilo Radaelli

Qual é il rischio che corre questa settimana chi soffre di allergie?  Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.

 

Questo il testo del bollettino settimanale
In meteorologia, la primavera copre i mesi di marzo, aprile e maggio, cioè il periodo durante il quale la lunghezza del giorno si allunga e il soleggiamento aumenta nell'emisfero boreale. Siamo quindi entrati dal 1°marzo nella primavera meteorologica (la primavera del calendario inizierà il 20 marzo) e, il minimo che possiamo dire, è che i pollini si fanno sentire.

 

Il rischio di allergia rimarrà medio alto a seconda del dipartimento per questo fine settimana per il polline di ontano e nocciolo (famiglia Betulacee) con tempo che si preannuncia soleggiato. Il polline di nocciolo, invece, comincia a perdere terreno e si avvicina alla fine della fioritura e presto sarà solo un brutto ricordo per chi soffre di allergie. Purtroppo i pollini di betulla (che sono della stessa famiglia di ontani e noccioli) arriveranno entro la fine del mese a dare fastidio a chi soffre di allergie in gran parte del Paese.

Per quanto riguarda i pollini delle Cupressacee (cipresso, ginepro, cedro) continueranno nei prossimi giorni a infastidire molto gli allergici nel Sud del Paese con alte concentrazioni e un alto rischio di allergia, soprattutto intorno al Mediterraneo. Il polline di parietaria (Urticacee) rimane presente nel Var e nelle Alpi Marittime con un basso rischio di allergia.

Per il polline di frassino, il rischio di allergia può raggiungere localmente un livello medio o alto, ad esempio nell'Aude e nei Pirenei Orientali.
Attualmente sono in fiore anche altri alberi come carpini, olmi, salici e pioppi. I loro pollini sono responsabili di un basso rischio di allergia.



Ecco alcuni consigli pratici per proteggersi dal polline forniti dal sito internet del Réseau national de Surveillance Aérobiologique: lavare i capelli la sera, ventilare almeno 10 minuti al giorno prima dell'alba e dopo il tramonto, evitare di asciugare i vestiti all'esterno, tenere chiusi i finestrini delle auto.

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Cipresso, rischio elevato
  • Nocciolo, rischio basso
  • Ontano, rischio basso
  • Parietaria, rischio basso
  • Frassino, rischio basso



Beppe Tassone

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