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Business | 16 aprile 2023, 07:00

Costa Azzurra, tutti d’accordo: “Il turismo va a mille, sarà un anno eccezionale”

Tanti ponti a maggio e poi i mondiali di rugby. Si punta sull’ambiente e, per i francesi, sulle “3R”

Ponte di Pasqua a Nizza

Ponte di Pasqua a Nizza

Il ponte di Pasqua ha sciolto gli ultimi dubbi e le comprensibili riserve: salvo eventi eccezionali il 2023 sarà un anno all’insegna del turismo nella Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur e, soprattutto, in Costa Azzurra.

Se il 2022 è stato l’anno del recupero e dell’allineamento con i “numeri” di prima della pandemia, il 2023 sembra destinato a polverizzare ogni record.
Bastava passeggiare lungo il Vieux Nice, sulla Croisette o sulla Promenade des Anglais, addentrarsi nella Pietonne di Menton o concedersi una passeggiata ad Antibes per rendersi conto delle presenze e l’entroterra non è stato da meno: Grasse, Saint Paul de Vence, le vallate, Isola 2000 erano “noir du monde” come si dice in Francia.

 

I numeri, del resto, lasciano poco spazio ai dubbi: tasso di occupazione alberghiera al 73% nella Regione PACA, punte dell’80% negli Hotel del lusso di Nizza, Cannes e Saint Jean Cap Ferrat, pochi posti liberi nelle strutture con meno stelle.

Ed ora si avvicina maggio che potrebbe “detonare” con una serie di ponti in grado di attirare turisti, soprattutto francesi, pronti ad approfittare di un calendario fortunato.
Il 1° maggio, festa dei lavoratori, l’8 maggio, anniversario della Vittoria nella Seconda Guerra Mondiale e il 29 maggio, Pentecoste, cadono di lunedì, il 14 maggio sarà la festa della mamma e il 18 maggio l’Ascensione: un maggio all’insegna dei ponti e delle vacanze.

A settembre e ottobre, poi, i mondiali di Rugby attireranno migliaia di persone: si calcola almeno 60 mila persone, ad alta potenzialità economica, che giungeranno da altri Stati e avranno quale riferimento la Costa Azzurra dove verranno disputate alcune gare di forte richiamo.

 

Le preoccupazioni per gli operatori ed i manager del turismo, ed anche per chi ricopre responsabilità amministrative, è dato dall’eccesso di presenze che potrebbe ingenerare fenomeni contrapposti. Non a caso sono state sospese le campagne pubblicitarie per i mesi di luglio ed agosto per quanto concerne la Costa, mentre continueranno le promozioni per l’Arrière Pays.
Gli investimenti saranno volti, poi, a difendere e proteggere l’ambiente ed a sviluppare l’offerta “verde”.

Del resto con quattro parchi naturali nazionali, nove parchi naturali regionali, presto un decimo nel Massiccio dei Maures ed un numero eccezionale di parchi dipartimentali il settore dell’ecologia e dell’ambiente, coniugato con il mare e l’alta montagna, non è secondo a nessuno.
Proprio sulla difesa dell’ambiente la regione riserverà investimenti mirati di 100 milioni ogni anno, destinati al binomio natura – turismo.

Poi ci sono i francesi che, sempre di più, tornano a fare le vacanze in Francia e prediligono le coste meridionali: la promozione è rivolta alle “3R” che un sondaggio ha indicato come l’obiettivo dei turisti “made in France”.
Per « 3R » s’intende: « Rupture avec leur quotidien, les Retrouvailles avec leurs amis, leur famille et le Ressourcement ».

Région Provence-Alpes-Côte d'Azur e Côte d'Azur sono in grado di assicurare la “Rottura con la quotidianità”, il “Recupero dei rapporti con famiglia ed amici” e la “Rigenerazione”: le opportunità che il territorio offre sono

Beppe Tassone

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