Gli studenti della classe 7a A della scuola Saint-Charles, dopo mesi di dedizione nel ruolo di giovani scienziati, hanno presentato i risultati del loro lavoro alla "Conferenza dei Bambini Uniti per l'Oceano". Questa iniziativa ha avuto luogo poco dopo la chiusura della Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, tenutasi il 13 giugno scorso, dimostrando come anche i più giovani possano contribuire al dibattito sulla salvaguardia marina. Come hanno ben espresso: "Siamo solo bambini, ma anche noi abbiamo molto da dire".
Infatti, il loro anno scolastico è stato scandito dalla gestione dell'Area Marina Educativa (AME) di Monaco, situata tra la diga Rainier III del Porto Ercole e l'ingresso del porto di Fontvieille. Questo progetto didattico, nato nel 2018 grazie all'Associazione Monegasca per la Protezione della Natura (AMPN) con il supporto della Fondazione Principe Alberto II e del Governo del Principato, mira a sensibilizzare i giovani sulla protezione dell'ambiente marino.
Quest'anno, il tema scelto dagli studenti è stato "conoscere meglio per proteggere meglio". Per diversi mesi, hanno vestito i panni di veri scienziati, osservando, analizzando e sperimentando la biodiversità marina con l'obiettivo di realizzare un'effettiva "azione per il mare".
Un'iniziativa davvero lodevole che dimostra come l'educazione e la partecipazione attiva dei giovani siano fondamentali per il futuro dei nostri oceani.














