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Eventi | 21 ottobre 2025, 16:00

La Fondation de Monaco celebra la pace con un concerto alla Cité internationale universitaire de Paris

In occasione del centenario della Cité internationale universitaire de Paris, un “Concerto per la pace” ha riunito studenti, artisti e personalità attorno a un messaggio di speranza e solidarietà.

Concerto per la pace in occasione del centenario della CIUP ©Nicolas VINCELET-CLERC.

Concerto per la pace in occasione del centenario della CIUP ©Nicolas VINCELET-CLERC.

Nella splendida cornice della Maison Internationale della Cité internationale universitaire de Paris, la Fondation de Monaco ha organizzato un emozionante “Concerto per la pace” domenica 12 ottobre 2025, in occasione del centenario della Cité, luogo simbolo di dialogo e convivenza tra culture.
L’iniziativa è stata promossa da Martine Garcia-Mascarenhas, Direttrice della Fondation de Monaco, che ha voluto unire musica e impegno civile per celebrare un secolo di cooperazione internazionale.

Come ha ricordato S.A.S. il Principe Alberto II nel suo intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre scorso,

“La pace non è un’utopia, ma una necessità imperiosa.”
Un messaggio che risuona con forza alla Cité, dove da cento anni convivono studenti provenienti da tutto il mondo, testimoniando che la diversità è una ricchezza e che il dialogo rappresenta la via maestra verso un futuro più pacifico.

A dare voce e melodia a questo ideale è stata la violinista Zhang Zhang, primo violino dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo dal 2000 al 2024 e solista dell’Opéra Royal de Versailles.
Premiata nel 2022 con il Prix Jean-Pierre Bloch della Licra, che onora gli artisti impegnati per la pace e il progresso sociale, la musicista ha dedicato questo concerto ai valori che guidano la sua arte: la musica come linguaggio universale di comprensione e solidarietà.

Sul palco con lei, il chitarrista Leopoldo Giannola e il violoncellista Leo Zhang, suo fratello e compagno d’impegno nella ONG ZhangoMusiq, fondata nel 2007 e ispirata alla tradizione filantropica di Monaco.
Il trio ha proposto un repertorio che ha intrecciato musica classica e colonne sonore, costruendo un percorso sonoro intorno ai temi della pace e dell’universalismo.

L’evento ha riunito circa 500 persone — tra personalità, accademici e residenti della Cité — che hanno accolto con entusiasmo il messaggio di Zhang Zhang:

“Ciò che ci unisce è infinitamente più forte di ciò che ci divide.”

Un momento intenso e simbolico per un luogo unico al mondo, che da un secolo accoglie ogni anno oltre 12 000 studenti di 150 nazionalità — più di 500 000 dal 1925 a oggi — e che continua a incarnare, attraverso la cultura e la conoscenza, il sogno concreto di una pace condivisa.

 

Redazione

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