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Altre notizie | 07 ottobre 2020, 07:00

Arrière pays, oggi arriva Macron. I problemi crescono, la Métropole di Nizza si mobilita anche per la Val Roya

Problemi per gli animali ancora negli alpeggi, unica possibilità scendere a Vernante. Manca l’acqua potabile che arriva con gli elicotteri

Immagini dei danni e dei soccorsi

Immagini dei danni e dei soccorsi

Alle ore 15 di oggi Emmanuel Macron giungerà a Tende, uno degli epicentri della tragedia che si é abbattuta su questa porzione di Europa a cavallo tra la Francia e l'Italia, zona di scambio, da sempre luogo di accoglienza e di passaggio, ora "chiuso" da un muro: da un lato il tunnel irraggiungibile, dall'altro il fiume (il più pulito d'Europa, quello meno inquinato) che non é più amico.

In mezzo cimiteri che non ci sono più, tombe scoperchiate e la sensazione di essere stati abbandonati, di aver subito il danno della distruzione "immane" e la beffa di essere stati dimenticati, di essere trattati come figli di un "dio minore" rispetto alle altre vallate di questo Sud Est che non é più come prima.

Lo diranno, oggi alle 15 ad Emmanuel Macron, ascolteranno anche le sue parole, le promesse, le assicurazioni, perché qui, in questa porzione di montagna un tempo italiana e poi divenuta francese dopo l'armistizio, l'educazione, il rispetto, la fiducia sono valori ancora insiti nelle persone.

Man mano che il tempo passa ci si rende conto della portata della catastrofe.
Non solo per gli esseri umani e per le infrastrutture, per le abitazioni private e le colture, ma anche per gli animali.

Le alte valli ospitano ancora molti animali portati in alpeggio per il periodo estivo che ora sono senza possibilità di trovare una strada per tornare a valle.
Per molti allevatori la sola strada che pare percorribile porta verso Vernante e il versante italiano delle Alpi Marittime, ma nemmeno quel percorso è semplice.

Secondo i tecnici della Chambre d’Agriculture di Nizza che hanno sorvolato la Valle Roya sono almeno 3 mila i capi bovini che stazionano sulle montagne in attesa di trovare una via per ridiscendere ed abbandonare gli alpeggi.
Inoltre molti animali sono scappati col rischio di essere morsi e con la spada di Damocle delle temperature sempre più basse, esiste il forte rischio che non possano sopravvivere.

Intanto le polemiche che stavano nascendo il valle Roya che si sentiva abbandonata rispetto alle altre aree colpite dal disastro, inserite nella Métropole di Nizza, hanno sortito almeno un primo risultato positivo.
Lo ha comunicato il Presidente della Métropole Christian Estrosi: "Con spirito di solidarietà, ho voluto che la Métropole Nice Côte d’Azur andasse oltre il suo perimetro geografico e sostenesse la Valle Roya, che è stata duramente colpita dal maltempo lo scorso fine settimana.
Oltre alle apparecchiature telefoniche satellitari che abbiamo consegnato nei giorni scorsi a Breil-sur-Roya per consentire le chiamate di emergenza, da Nizza sono partiti due camion di derrate alimentari e quattro camion di pacchi di acqua
”.

La città di Nizza accoglie gli anziani dell'EHPAD di Tende nelle sue case di riposo, mentre le équipe dell'Ospedale universitario di Nizza sono state inviate, per assicurare rinforzi, al centro ospedaliero di Tende.

Dopo il forte maltempo di venerdì scorso, alcune infrastrutture di approvvigionamento di acqua potabile sono state danneggiate. Il 60% degli abitanti dell'Haut Pays si ritrova così senza acqua o con acqua non potabile.
Il ripristino degli impianti richiederà diverse settimane, anche diversi mesi. Attualmente sono mobilitati 150 agenti, di cui 120 della Régie Eau d´Azur, per trovare una soluzione palliativa. La distribuzione di acqua in bottiglia viene assicurata giornalmente mediante elicottero attraverso il trasporto costante di cisterne.

Per la valle Roya, in parte solo raggiungibile attraverso la linea ferrata vengono predisposti treni, mediante modifica ed asportazione dei posti a sedere, in grado di trasportare generi di soccorso e di sostentamento.


Il filmato che proponiamo mostra anche un sistema alquanto “empirico” di trasporto delle merci.


Beppe Tassone

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